AMH e la sua relazione con la fertilità: Perché sottoporsi al test?
12.4.2023 · 2 min letturaGli ormoni governano il corpo. Probabilmente conosci già la funzione di quelli più "trattati" come il progesterone, l'ossitocina, l'insulina o l'hCG ma, l'AMH (ormone antimülleriano) è spesso dimenticato in relazione alla salute riproduttiva. Invece dovresti assolutamente sapere della sua esistenza, soprattutto se pianifichi una gravidanza. In relazione alla fertilità di una donna, è il più importante.
Hai più di trent’anni? Interessati della tua riserva ovarica
Per cominciare, una piccola ripetizione: Il numero di ovociti è “dato” per ogni donna alla nascita: non è una riserva infinita che abbiamo a disposizione per tutta la vita, ma un numero preciso che gradualmente si riduce con l’aumentare dell’età della donna. Il picco, cioè quando la probabilità di gravidanza è la più alta, è tra i 22 e i 27 anni, quindi (di solito dai 30-33 anni di età) il numero e la qualità degli ovociti diminuisce gradualmente. Al più tardi intorno ai trent’anni, ogni donna che pianifichi una futura gravidanza dovrebbe interessarsi alla propria riserva ovarica attuale.
Quanto tempo rimane per avere una famiglia?
Poiché la società tende a rimandare la maternità l’ormone AMH comincia a far parlare di sé, soprattutto tra gli “over trenta” senza figli. Si tratta di un ormone che riflette il numero di follicoli rimanenti (e quindi ovociti) sulle ovaie. Il test AMH può effettivamente prevedere quanto tempo ti rimane per poter avere una gravidanza. Tra le altre cose, il valore dell’AMH è anche importantissimo nel trattamento dei disturbi della fertilità. L’esame ci dirà anche come le ovaie rispondono alla stimolazione ormonale. Con la conoscenza di questo valore, siamo in grado di prevenire anche le possibili complicanze della stimolazione ovarica, in particolare la sindrome da iperstimolazione. È anche raccomandato per le donne che soffrono di endometriosi grave, hanno subito un intervento chirurgico alle ovaie o si sono sottoposte a chemioterapia.
Come funziona l’esame e cosa ti dicono i valori dell’AMH rilevati
I medici possono determinare il livello di AMH semplicemente dal sangue e, poiché il suo livello non cambia durante il ciclo, è possibile sottoporsi all’esame in qualsiasi momento. Il valore nella norma dell’AMH è nell’intervallo di 2 – 2,5 ng / ml. Se i livelli di AMH sono molto alti, può indicare la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), quando l corpo della donna produce più ormoni maschili di quanto dovrebbe. D’altra parte, un basso valore dell’AMH può significare una bassa riserva ovarica, cioè scorte già (quasi) esaurite di ovociti adatti alla fecondazione. Conoscerai i risultati del test il giorno successivo, sarai in grado di consultare il risultato con il tuo medico, comprese le proposte di trattamento, che non dovresti ritardare, specialmente in caso di valori bassi.
Valori dell’AMH
- Troppo alto: > 6 ng/ml
- Alto: 3 – 6 ng/ml
- Normale: 2 – 2,5 ng/ml
- Basso: 0,3 – 0,9 ng/ml
- Molto basso: < 0,3 ng/ml
Questi sono valori indicativi. L’interpretazione esatta dei risultati del test dell’AMH deve sempre essere eseguita da un medico.
Come “migliorare la tua fertilità”
Come accennato in precedenza, l’età gioca un ruolo cruciale nel numero e nella qualità degli ovociti. Non possiamo sfuggire al passare del tempo, è possibile, però, migliorare un po ‘la fertilità seguendo questi consigli:
- se fumi prodotti del tabacco, smetti il prima possibile
- se sei in sovrappeso o obesa, cerca di rientrare nel normale intervallo di BMI. Già il 5-10% di perdita di peso può migliorare la tua salute riproduttiva
- prendere in considerazione il controllo dei livelli di vitamina D e, se carenti, parlare con il medico su come integrarla
- segui una dieta”mediterranea” e arricchisci il tuo menu giornaliero con frutta e verdura, carboidrati di alta qualità e fonti proteiche vegetali
- e soprattutto, non posticipare la gravidanza ad un’età più avanzata