Vitamine e integratori alimentari che favoriscono la fertilità e la gravidanza
9.2.2022 · 3 min letturaChi non riesce a concepire al primo, secondo, terzo o quarto tentativo sa quanto sia difficile questo percorso Fortunatamente oggi ci sono molte opzioni di trattamento, la più semplice e completamente non invasiva è la tua dieta. In particolare, i micronutrienti di cui il tuo corpo ha bisogno per migliorare la fertilità dal cibo o dagli integratori. Quali sono?
Acido folico – alfa e omega della tua fertilità
Non è un segreto che l’uso regolare di vitamine prenatali aiuti le future mamme e i bambini a ottenere i nutrienti necessari per una gravidanza regolare e un sano sviluppo del bambino. L’alfa e omega, di cui avrete sicuramente sentito parlare, è l’acido folico, il re degli integratori prenatali che i medici consigliano di assumere prima dei primi tentativi di concepimento (almeno per tre mesi) Non solo può aiutarti a rimanere incinta, ma viene anche utilizzato nelle gravidanze per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale e il corretto sviluppo del sistema cardiovascolare del bambino. Puoi assumerlo nella sua forma naturale includendo nella tua dieta verdure a foglia, asparagi, cavolfiori, legumi, lattuga romana, banane, avocado, barbabietole, broccoli o fegato di pollo, ma per una maggiore sicurezza si consiglia l’uso regolare di un integratore alimentare di qualità, a una dose di almeno 1 mg al giorno.
La vitamina D attiva la fertilità sia negli uomini che nelle donne
La vitamina D, nota come vitamina del sole, è adatta sia per le donne che per gli uomini. La ricerca ha dimostrato che è essenziale per il sistema riproduttivo e il suo corretto funzionamento ed è anche alla base del corretto funzionamento degli ormoni. I medici sottolineano che fino all’80% della popolazione ceca soffre di una carenza di vitamina D, che aiuta le donne nell’ovulazione e ha un effetto fondamentale sulla corretta regolazione immunologica per il concepimento e la nidificazione dell’embrione, negli uomini migliora la qualità del liquido seminale. E poiché molti studi menzionano il fatto che le coppie sterili erano carenti di questa vitamina, vale sicuramente la pena concentrarsi sulla sua assunzione, includendo cibi “ricchi di vitamina D” (pesce grasso, burro, uova, fegato) o un integratore, soprattutto nei periodi in cui c’è meno luce solare. E quanta se ne deve assumere? La dose giornaliera ideale è 1000-2000 IU
Probiotici o “germi” sani e vitali
La microflora intestinale e vaginale potrebbe non essere la prima cosa che viene in mente quando si parla di infertilità, ma come dimostrano gli ultimi anni di ricerca su questi “bacilli sani”, sono molto più importanti di quanto potremmo mai immaginare, compreso per la fertilità. Questi batteri benefici sono responsabili di molti processi metabolici come la corretta digestione, la biodisponibilità delle vitamine, la regolazione del sistema immunitario e la fornitura di una prima linea di protezione contro i patogeni. E come sono collegati alla capacità di concepire un bambino? Queste funzioni chiave influiscono sulla fertilità assorbendo importanti vitamine e minerali attraverso una corretta digestione, regolando i livelli ormonali necessari per la gravidanza e, ultimo ma non meno sostanziale, proteggendo da possibili infezioni e infiammazioni che potrebbero mettere in pericolo la gravidanza. E non meno importante: ci sono diversi studi che dimostrano che le donne con una composizione ottimale della microflora vaginale o uterina, cioè le donne che hanno abbastanza lattobacilli, hanno maggiori possibilità di una gravidanza di successo. Puoi comprare i probiotici in ogni farmacia e assumerli per via vaginale o orale.
Il coenzima Q10 migliora lo spermiogramma e aumenta le possibilità anche dopo i 40
Il coenzima Q10 è prodotto dall’organismo stesso, ma aumentandone i livelli ematici si aumenta le possibilità di gravidanza, soprattutto se si sta effettuando un trattamento di PMA o si ha più di 40 anni. In che modo? La ricerca ha dimostrato che l’uso regolare del coenzima Q10 migliora la qualità degli ovociti e rafforza il rivestimento uterino, necessario per catturare l’embrione e favorire l’attecchimento. Inoltre, i medici lo raccomandano anche alle donne con sindrome dell’ovaio policistico, ma anche gli uomini possono sicuramente assumerlo: con l’uso regolare migliora i risultati dello spermiogramma (gli spermatozoi sono più mobili).