IVF senza successo. Qual è il prossimo passo?
31.10.2022 · 5 min letturaPer le persone che non hanno mai dovuto superare un ciclo di fecondazione assistita fallito, è impossibile descrivere quali emozioni e dolore accompagnano questo momento. Sebbene il tasso di successo dei trattamenti di PMA aumenti di anno in anno, anche nella medicina riproduttiva non si possono evitare momenti in cui il trattamento non va a buon fine. Quale può essere la causa del fallimento e come aumentare le tue possibilità di successo?
Quando il miracolo che stai aspettando non si avvera
Quando un ciclo di IVF fallisce, molte persone sono sotto una scarica di emozioni forti e spiacevoli: si sentono tristi, arrabbiati e frustrati. È logico che tutte le attese di colpo crollino perché, insieme al fallimento, arriva la consapevolezza che il miracolo per il quale hanno combattuto così tanto non si avvererà. Anche se queste emozioni sono perfettamente normali, è importante non incolpare nessuno in un periodo così emotivamente impegnativo, né te stessa né il tuo partner. Il trattamento di IVF può fallire per una serie di motivi, molti dei quali sono completamente fuori dal tuo controllo.
Embrione di scarsa qualità come causa di fallimento
Uno dei motivi più comuni per cui un ciclo di fecondazione in vitro fallisce è la qualità dell’embrione. Gli embrioni possono avere un difetto che impedisce l’impianto nell’utero e invece di svilupparsi si distruggono. In questi casi, la medicina riproduttiva non è impotente, anzi ha delle soluzioni. Grazie alle moderne tecnologie è possibile selezionare gli embrioni di miglior qualità, che vengono poi utilizzati per il transfer. Una delle tecnologie più recenti e delicate è l’EmbryoScope, la cui telecamera garantisce un monitoraggio continuo dei singoli embrioni; in questo modo non sono esposti a nessuna manipolazione rischiosa fino al transfer. Inoltre, EmbryoScope+ include il modulo KIDScore, grazie al quale l’embriologo può calcolare la vitalità e quindi mitigare il rischio che il transfer degli embrioni fallisca.
Quando le ovaie scioperano
A volte le ovaie femminili scioperano, ovvero non rispondono al trattamento come dovrebbero e non producono ovociti necessari per il trattamento di IVF. Nelle donne di età superiore ai 37 anni o nelle donne con alti livelli di ormone follicolo-stimolanti, produrre abbastanza ovociti può essere difficile. Tuttavia, anche in questo caso, esiste già una soluzione, ovvero il metodo ICSI, che sta diventando sempre più popolare (compreso per coloro quelle che non hanno avuto successo nel ciclo classico di fecondazione in vitro). L’ICSI (iniezione intro-plasmatica degli spermatozoi) è un metodo tramite il quale viene iniettato lo spermatozoo direttamente nell’ovocita e le possibilità di successo della fecondazione sono quindi molto maggiori.
La probabilità di anomalie cromosomiche, appartieni ad una categoria a rischio?
Il fallimento del ciclo di IVF può anche essere dovuto ad anomalie cromosomiche dell’embrione, sia concepito naturalmente che “in provetta”. Le anomalie cromosomiche sono una causa frequente di aborto spontaneo e fallimento dell’impianto durante la fecondazione in vitro, inoltre, nelle donne di età superiore ai 30 anni, la probabilità che si verifichino anomalie cromosomiche negli ovociti è maggiore quanto più la donna si avvicina ai quarant’anni. Pertanto, si consiglia alle donne di età superiore ai 40 anni il trattamento di ovodonazione il che aumenterà le possibilità di successo. Per queste donne, vale anche la regola che, data la loro età, vale la pena non posticipare il trattamento e contattare gli specialisti in PMA il prima possibile.
Perché è necessario cambiare stile di vita
Una delle cose su cui puoi avere il pieno controllo è il tuo stile di vita, che può portare alla realizzazione del tuo sogno. Ad esempio, le donne fumatrici hanno spesso hanno bisogno fino al doppio dei cicli per concepire e hanno maggiori probabilità di avere un aborto spontaneo. Si consiglia pertanto ai fumatori di smettere di fumare almeno tre mesi prima di iniziare il trattamento di IVF. Allo stesso modo, l’intero processo può essere complicato a causa di sovrappeso o sottopeso, quindi è auspicabile cercare di raggiungere un peso forma regolare la dieta, fare abbastanza esercizio fisico, dormire bene e ridurre lo stress al minimo.
La medicina riproduttiva può rivelare qual è il trucco
Fallire un trattamento di IVF può essere davvero frustrante, ci sono, però, diversi test e screening per aiutare i medici a scoprire le cause del fallimento. Ad esempio, Halosperm consente un esame facile e veloce della frammentazione del DNA nello sperma. Non dimentichiamo che gli spermatozoi influiscono anche sul materiale genetico dell’embrione e, se questo è danneggiato, può portare ad aborto spontaneo. Alle donne con ripetuti transfer embrionali senza successo si consiglia l’ERA test (Endometrial Receptivity Array) che è molto sensibile e consente di stimare il momento più adatto in cui l’endometrio è pronto per ricevere l’embrione e aumenta la probabilità di successo della gravidanza. Un metodo ampiamente utilizzato è anche la diagnosi genetica preimpianto delle aneuploidie (PGT-A), utilizzata per determinare il numero di cromosomi nell’embrione, permette di aumentare le possibilità di impianto dell’embrione e la nascita di un bambino sano. Ultimo ma non meno importante, riguarda il controllo da un immunologo poiché l’infertilità è causata da problemi immunitari in circa il 10% dei casi.
Perché proprio noi?
Se la carta sfortunata tocca a te, allora non hai altra scelta che affrontare il fallimento. Molte coppie che avevano perso le speranze descrivono il percorso che alla fine li ha aiutati a vincere la battaglia sulle emozioni distruttive iniziali.
“Ho subito iniziato a cercare un colpevole: all’inizio ho incolpato la clinica ed ero convinta che il ciclo fosse fallito per una loro negligenza, danneggiando i nostri embrioni. Ho cercato lacune nel loro trattamento e segni di incompetenza, ho litigato con loro. Poi mi sono data la colpa: ho analizzato ogni momento in cui avrei potuto sbagliare e ho impedito all’embrione di attecchire. Ma quando ho toccato il fondo mi sono resa conto che questo mi avrebbe fatto ancora più male, e che invece di continuare a torturarmi, avrei dovuto andare avanti, pensare alla prossima occasione e liberarmi da quei pensieri orribili.
Lucie è una donna che ha vissuto ripetuti fallimenti e racconta cosa l’ha aiutata alla fine. “Mi sono concentrato su quello che sarebbe successo dopo, ripetendomi che avevo un’altra possibilità per farcela. Ho cercato di capire cosa potesse portare al fallimento e che non ero l’unica a non riuscire a rimanere incinta. Ho anche concordato con il nostro medico esami che ci hanno aiutato a capire dove poteva esserci un problema. Principalmente ho dovuto calmarmi, anche con l’aiuto di uno psicologo ed è stata una parte importante per l’ottenimento del successo. E’ stato anche molto importante che ce l’abbiamo fatta in coppia e che abbiamo superato insieme l’ostacolo che il destino aveva messo sulla nostra strada, raggiungendo il lieto fine”.
Affrontare il fallimento di un trattamento di PMA è un processo che ognuno gestisce a modo suo, ma è importante ricordare che il dolore è una reazione normale e che richiede tempo. E anche se senti che il fallimento ti ha portato via un pezzo della tua anima e che le tue forze vengono a mancare, ci sono molti modi per superare questo periodo doloroso: qualcuno cammina lentamente, qualcuno è più veloce, ma non dimenticare mai che ogni passo serve per andare avanti e che presto tutto può essere completamente diverso.