Hai deciso che ú il momento giusto per avere un bambino? Felicitazioni! Ti aspetta un periodo emozionante, che sconvolgerà la tua vita. L'apporto dei giusti nutrienti e vitamine è molto importante per lo sviluppo del feto e la salute della madre, diamo oggi un'occhiata al più importante: l'acido folico.
È difficile trovare una mamma che non abbia sentito parlare di acido folico (o folato). In passato non era necessario prestare molta attenzione all’assunzione di questa vitamina del gruppo B ma, con l'aumento degli alimenti trasformati industrialmente, stiamo iniziando a assumerne poco nella dieta. Per questo motivo i medici hanno iniziato a raccomandare l’uso di questa sostanza miracolosa alle future madri. Perché?
Dosi regolari di acido folico sono un combustibile importante per la vita: promuovono la suddivisione cellulare, contribuiscono alla crescita dei tessuti germinali e sono responsabili dello sviluppo sano del sistema nervoso del bambino.
Gli effetti dell'acido folico hanno reso questo integratore un bestseller assoluto: studi clinici hanno infatti confermato che dosi regolari di acido folico possono non solo prevenire difetti nel cervello e nel midollo spinale, ma anche prevenire complicazioni come aborto spontaneo, ritardo mentale o la malformazioni del cuore, della bocca e del viso.
La forma naturale, chiamata folato, si trova nella verdure a foglia, asparagi, legumi, cavolfiori, banane, avocado, barbabietole e broccoli. La sua assunzione può anche essere aumentata includendo nella dieta fegato di vitello e di pollo.
La forma sintetica è nota come acido folico.
Ora che sai qual è la differenza tra acido folico e folato, passiamo alla domanda fondamentale: A cosa serve l'acido folico nei trattamenti di procreazione assistita? Uno dei primi studi, condotto presso la Harvard Medical School, ha evidenziato il legame tra livelli più elevati di folati e gravidanze di successo, in particolare nelle donne che si sono sottoposte a trattamenti di PMA, Altri due studi (1,2) hanno dimostrato che:
L'acido folico assunto prima della gravidanza è associato a un minor rischio di infertilità ovulatoria. La seconda osservazione è stata anche che questo integratore accorcia il tempo di "attesa del bambino", cioè svolge un ruolo importante fin dall'inizio.
Ora passiamo al fattore maschile e chiediamoci se l’acido folico serve a influenzare positivamente la salute di un uomo. La risposta è: Sì, non di poco. Uno studio pubblicato sulla rivista Human Reproduction ha scoperto che gli uomini che consumano grandi dosi di acido folico attraverso la dieta (oltre 700 mcg / die) riducono il rischio di aneuploidia degli spermatozoi fino al 30%. Un gruppo di scienziati olandesi ha dimostrato che gli uomini che assumono 5 mg di acido folico e 66 mg di zinco hanno aumentano il loro numero totale di spermatozoi del 74%.
In conclusione, l’assunzione di acido folico può anche aiutare gli uomini a concepire un bambino, riducendo al minimo la probabilità di problemi che possono portare a difetti alla nascita o aborti spontanei.
Il dosaggio generalmente raccomandato per le donne è di 400 microgrammi al giorno, che è la quantità generalmente presente negli integratori da banco. Durante il trattamento di PMA e nel primo trimestre (quando si verificano i processi di sviluppo più importanti), a volte viene raddoppiata la dose, ma non farlo mai da sola e discuti il dosaggio con il tuo medico curante.
I medici avvertono che i fumatori sono particolarmente a rischio di avere l’acido folico basso, i sintomi della sua carenza sono molto vari: anemia, affaticamento grave, debolezza generale, disturbi dell'umore, problemi di memoria o complicazioni della pelle. Per verificare la presenza di questa vitamina è sufficiente sottoporsi ad un classico esame del sangue. E cosa succede se si “bruciano” i folati? Se c’è un eccesso il corpo lo espelle nelle urine , ma un eccesso a lungo termine potrebbe essere dannoso per la salute del feto e della madre.
Di solito, l'aumento del dosaggio (800 microgrammi) di acido folico è raccomandato nei tre mesi prima della gravidanza e successivamente nel primo trimestre di gravidanza, dosi classiche (400 microgrammi) durante la gravidanza. A volte capita che il bambino risulti all’ecografia già grande, quindi il ginecologo ti consiglierà di interrompere l'assunzione di acido folico. Tuttavia, non dimenticare i suoi benefici anche dopo il parto, specialmente durante l'allattamento, quando puoi condividerli con il tuo bambino attraverso il latte materno.